Terracina > Formia
Tappa 4

Dettagli itinerario

Abbiamo percorso i primi venti chilometri su asfalto lungo la via Flacca, la strada che percorre il litorale fino a Sperlonga. Si tratta di una strada a scorrimento veloce, molto frequentata dai ciclisti ma a nostro avviso un po’ pericolosa. Vale la pena concedersi una pausa nel borgo di Sperlonga, molto caratteristico e ubicato proprio sul mare. Da qui ci siamo diretti nell’entroterra, percorrendo i tornanti in salita della strada provinciale Itri-Sperlonga. A nostro avviso questo è un tratto particolarmente meritevole perché si gode di una vista straordinaria sul mare e sui paesi sottostanti. Con un continuo ed estenuante susseguirsi di salite e discese si arriva fin sopra alla cittadina di Gaeta. Con una rapida discesa si raggiunge la costa e si percorrono gli ultimi chilometri sul lungomare in direzione Formia. Vi consigliamo di rifocillarvi con una bella tiella con i polipi o in alternativa con le scarole mentre per un pasto più strutturato vi suggeriamo di provare la trattoria Al vicoletto, molto casereccia e accogliente.

Ora Pedala consiglia

Tiella da Pizza Pazza a Formia
Trattoria Al Vicoletto a Formia
Pernotto presso La Crisalide B&b

distanza

0 km

Dislivello Positivo (Salita)

+ 0 m

Dislivello Negativo (Discesa)

- 0 m

Caro Diario

La giornata di oggi è iniziata e finita sul mare. Stamattina ci siamo svegliati ancora provati dalla tappa di ieri e abbiamo cercato di procrastinare la partenza fin quando non è diventata ineluttabile. I primi chilometri li abbiamo percorsi sulla costa, godendoci gli sprazzi di mare e le spiaggette. Questo tratto non è previsto dalla Francigena, ma abbiamo deciso di concederci una deviazione per restare il più possibile vicino all’acqua. Raggiunta Sperlonga, abbiamo adocchiato un baretto al sole e siamo rimasti lì a lungo a scaldarci e a ricaricarci. Eravamo convinti che avremmo proseguito sulla costa, ma un ciclista locale ci ha sconsigliato di procedere per la strada prefissata. Ci siamo allora inerpicati sui Monti Aurunci, conquistando l’entroterra senza però perdere di vista il mare scintillante. Una lunghissima ma anche panoramicissima salita ci ha condotti nei pressi di Itri, dove attraverso una stradina dissestata siamo scesi nuovamente sulla costa. Prima abbiamo raggiunto Gaeta, dove un tramonto dai colori caldi ci ha ripagato per le fatiche precedenti e poi abbiamo sfrecciato verso Formia, per sfruttare l’ultima luce del crepuscolo. Così una giornata immaginata come rilassante si è rivelata dura e il viaggio ci ha ricordato che la sua parola d’ordine è sempre imprevedibilità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.