Roma > Velletri
Tappa 1
Dettagli itinerario
La tappa inizia da Piazza San Pietro e con i primi km si attraversa il centro della città. Dopo qualche km si imbocca l’Appia antica, una strada che attraversa il parco e il cui terreno non è da sottovalutare perchè si tratta di basolato romano (lastroni sconnessi) che non consente di procedere scorrevolmente.
Al 22 km, nella località di Frattocchie, si riprende la strada asfaltata e si inizia a salire verso i castelli romani. Dopo questa salita con discreta pendenza raggiungiamo Castel Gandolfo, bel paese con vista lago dove è possibile fare una pausa rigenerante. Da qui continuiamo su strada asfaltata e con un continuo sali scendi fino alla lunga discesa finale che ci porta a Velletri.
Ora Pedala consiglia
Pernotto presso B&b Chez Raz di Paola e Paul
distanza
Dislivello positivo (salita)
dislivello Negativo (discesa)
Caro Diario
L’anno nuovo è ufficialmente iniziato e ci tenevamo a fare una ripartenza “cor botto”. Così, mentre ci trovavamo a Roma, abbiamo deciso di percorrere un’altra ciclovia: la via Francigena dalla capitale fino alla campana Benevento. Stamattina, alla buon’ora, ci siamo diretti a San Pietro – luogo d’inizio dell’ itinerario – e abbiamo assistito ad un vero e proprio spettacolo: il celebre Cupolone era avvolto in una coltre di nebbia da cui gradualmente è emerso. La sua lenta apparizione sembrava un risveglio mistico e abbiamo preso tutto ciò come un buon auspicio per la partenza imminente. C’è un’altra cosa molto bella che è successa oggi: gli storici amici romani di Costanza si sono uniti a noi per condividere la tappa e partecipare al progetto. Tutti insieme (eravamo ben otto) abbiamo domato lo sconnesso basolato Romano dell’Appia Antica, contemplando rovine archeologiche e animali al pascolo. Quando eravamo convinti che il peggio fosse passato, un’interminabile salita ci ha condotti fino ai Castelli Romani, regalandoci piacevoli scorci sul lago di Castel Gandolfo. Per fortuna, proprio quando le forze stavano per abbandonarci, è sopraggiunta una salvifica discesa che ci ha portati a Velletri. Il paesino era avvolto nella stessa nebbia che stamattina nascondeva il Cupolone: un’aura di mistero ci rende ancora più curiosi di scoprire tutto quello che ci attende.