Novara > Milano
Tappa 3
Dettagli itinerario
Ripartiamo dalla stazione ferroviaria di Novara e, percorrendo per circa 3 km via delle Rosette, andiamo a riprendere il Canale Cavour che costeggiamo per poco più di 6 km. Lasciamo temporaneamente il canale per addentrarci nel piacevolissimo paese di Galliate dove è vivamente consigliato un break nella piazza centrale. Usciamo da Galliate seguendo via Venticinque Aprile per poi ritrovare il canale Cavour che costeggiamo per l’ultima volta. Attraversiamo il ponte sul Ticino di Turbigo che segna il passaggio da Piemonte a Lombardia e stiamo per 2 km sulla strada statale prima di svoltare a destra su via Roma per dirigerci verso il Naviglio. Sempre seguendo la segnaletica di AIDA, costeggiamo per un breve tratto il Naviglio per poi dirigerci verso il paese di Nosate. Oltrepassata Nosate arriviamo sulla ciclabile che costeggia l’Alzaia Canale Villoresi e la seguiamo per circa 32 km fino al paese di Garbagnate. Da Garbagnate, seguendo la Via d’Acqua Nord per poco più di 7 km, passiamo dalla bellissima Villa Arconati e raggiungiamo la ciclabile Alcide de Gasperi che percorriamo per circa 2 km. Lasciamo la ciclabile Alcide de Gasperi e raggiungiamo, sempre tramite piste ciclabili, Viale Sempione che costeggiamo per altri 4 km circa. Svoltiamo alla nostra destra dirigendoci verso la fermata della metropolitana di San Leonardo e seguendo strade secondarie e piste ciclabili transitiamo dalle fermate successive di Bonola e Uruguay. Costeggiamo il parco di Monte Stella e arriviamo nel quartiere Portello, oltrepassiamo gli edifici futuristici di City Life e ci ritroviamo all’Arco della Pace, in pieno centro a Milano, dove si conclude la tappa.
Ora Pedala consiglia
Pausa caffè nella piazza centrale di Galliate
Visita a Villa Arconati
distanza
Dislivello Positivo (Salita)
Dislivello Negativo (Discesa)
Caro Diario
L’ultimo giorno sull’AIDA è stato davvero speciale: ci hanno raggiunti due amici “torinesi” (in realtà una sarda e un cuneese), c’era una visibilità perfetta e sembrava di poter toccare le montagne allungando la mano e, dulcis in fundo, abbiamo trovato piste ciclabili impeccabili, pronte a competere con quelle degli amici francesi!
A queste già ottime premesse, si sono aggiunte due belle sorprese che hanno arricchito il viaggio, donandogli un tocco di imprevedibile meraviglia: a pranzo ci siamo fermati a Parabiago, un paese lombardo dove era in corso la celebrazione di una battaglia medievale con tanto di grigliate e bevute. Gli abitanti del posto ci hanno riservato una calorosa accoglienza e ci hanno offerto svariate prelibatezze. Convinti di aver ricevuto già abbastanza dalla giornata, siamo ripartiti alla volta di Milano, ignari del fatto che un’altra sorpresa fosse dietro l’angolo: nella sontuosa Villa Arconati, abbiamo incontrato un caro signore di nome Giovanni che ci ha presentato il suo fidato compagno, il pavone Piuma. Siamo rimasti incantati dalla sua colorata eleganza, nonché da tutte le belle cose inaspettate che possono capitare durante un viaggio in bicicletta!