Nardò > Santa Maria di Leuca
Tappa 9

Dettagli itinerario

Si parte dal centro di Nardò e si procede su strada asfaltata in direzione Galatone, di cui si attraversa il centro. Si continua su asfalto e, dopo un breve tratto di sterrato, si raggiunge la Masseria le Stanzie, dove si può ammirare un bell’esempio di valorizzazione di un’antica struttura rurale. Seguendo l’antica via Gallipoli-Supersano, si entra prima nell’abitato di Supersano e poi a Ruffano, paese che merita una visita. Da Ruffano si prosegue nell’entroterra salentino in una continua alternanza di asfalto e sterrato e si attraversano i paesi di Montesardo, Barbarano del Capo, Giuliano di Lecce e Castrignano del Capo. Proseguendo su strada asfaltata, si arriva alle spalle di Santa Maria di Leuca e poi, con una breve discesa, si scende fino al mare. Ai piedi della basilica di Finibus Terrae, la scenografica Cascata Monumentale dell’Acquedotto Pugliese, lunga oltre 250 metri.

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distanza

0 km

Dislivello Positivo (Salita)

+ 0 m

Dislivello Negativo (Discesa)

- 0 m

Caro Diario

La giornata di oggi è stata davvero speciale perché abbiamo percorso l’ultima tappa del nostro cicloviaggio. Siamo partiti da Nardò dopo un’abbondante colazione e abbiamo pedalato incessantemente fino alla masseria Le Stanzie, dove avevamo appuntamento con una persona che è stata parte integrante della nostra avventura: Roberto Guido, l’ideatore della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese. L’incontro con questo ciclista appassionato e instancabile ha dato ancora più valore agli ultimi chilometri, percorsi a tre fra ulivi, splendidi borghi disabitati, campi di grano e chiesette isolate. Purtroppo non splendeva il sole, ma comunque non possiamo lamentarci: ormai si può dire ufficialmente che abbiamo percorso l’intero tragitto senza nemmeno una goccia di pioggia. E poi c’è dell’altro: abbiamo finito il viaggio sotto lo stesso cielo plumbeo e apocalittico che aveva inaugurato la nostra avventura. Così si chiude un cerchio perfetto, rotondo come le quattro ruote che ci hanno condotto a Leuca e fatto godere dell’ampio respiro del mare dopo tanti chilometri di entroterra. Il faro si illumina poco dopo il nostro arrivo, il vento cala dolcemente e le onde si assottigliano: non potevamo desiderare una fine migliore.

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