Alpignano > Torino
Tappa 2

Dettagli itinerario

Dal centro di Alpignano, si percorre una breve strada sterrata tra i campi che porta fino al paese di Rivoli. Con una salita asfaltata si attraversa il centro del paese fino al castello, da cui si gode di una bella vista sulla città di Torino e sulla val di Susa. Da Rivoli si procede ancora tra i campi in direzione di Rivalta torinese e poi, superato il paese, si prende la ciclostrada del Sangone. Seguendo il fiume, si lambisce prima Orbassano e poi Beinasco e, dopo aver attraversato una zona rurale, si arriva alla palazzina di caccia di Stupinigi. Con una piccola deviazione è possibile visitare il parco di Stupinigi (ubicato giusto dietro alla palazzina), altrimenti si prosegue verso Nichelino, su strada asfaltata. Si intercetta ancora il Sangone e, su pista ciclabile sterrata ma agevole, si raggiunge Moncalieri e poi il lungo Po, all’altezza del parco delle Vallere. Da qui si prosegue sul fiume, passando prima per la zona del Lingotto e poi per il parco del Valentino, dove si chiude l’anello e ci si ricongiunge con il punto di partenza.

Ora Pedala consiglia

Pausa pranzo presso Lo Scricciolo

distanza

0 km

Dislivello Positivo (Salita)

+ 0 m

Dislivello Negativo (Discesa)

- 0 m

Caro Diario

Sabato mattina siamo ripartiti da Alpignano per percorrere l’ultimo tratto della Corona delle Delizie e concludere questo anello che ci ha riportati fino a casa. La giornata è iniziata bene: un cielo terso lasciava scorgere nitidamente le montagne e un’abbondate colazione ci ha dato la giusta carica per affrontare i chilometri mancanti. La tappa era breve e questo ci ha consentito di sperimentare la profondità che risiede nella lentezza: fermarsi ad osservare il Castello di Rivoli che domina la Val di Susa, sostare nel baretto di Beinasco a sorseggiare amari in compagnia di nuovi amici, effettuare una piccola deviazione per attraversare il parco di Stupinigi e godersi le luci crepuscolari che coloravano gli ultimi attimi del giorno.
Gradualmente abbiamo lasciato le campagne per rientrare verso Torino e ancora una volta la lentezza della bici ci ha permesso di assaporare dolcemente questa transizione, senza soffrire un brusco rientro alla città.
Gli ultimi chilometri sono stati illuminati da una gigantesca luna piena che ha sancito la fine di questa piccola avventura, ribadendo che questa ciclovia merita a pieno il nome di Corona delle Delizie.

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